Importanza e sicurezza della carne per bambini

In occasione del IX Congresso Nazionale FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri), all’interno dell’incontro “Il ruolo delle proteine della carne nella crescita dei bambini”, alcuni esperti in Nutrizione, Sicurezza e Ambiente, hanno tracciato un quadro rassicurante sulla qualità alimentare della carne italiana e sugli impatti ambientali delle filiere zootecniche, sfatando quei miti che spesso impediscono alle famiglie di consumare serenamente questo alimento.

A livello nutrizionale, la carne è un alimento ricco di nutrienti, fondamentali nelle prime fasi della vita di un individuo. Non a caso è da inserire all’interno di una dieta varia ed equilibrata, nelle quantità suggerite dal modello della Dieta Mediterranea.

L’assunzione di alimenti di origine animale è raccomandata anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che la consiglia per soddisfare pienamente i fabbisogni nutrizionali del bambino a partire dai 6 mesi di età. Le diete a base di soli vegetali, ricorda l’OMS, non apportano a sufficienza Ferro e Zinco, a meno che non si ricorra all’impiego di integratori o prodotti fortificati (fonte: World Health Organization, 2009).

Il Tg5 ha dedicato un ampio servizio a questo tema.

Cambi di stagione: dal ferro un prezioso aiuto per affrontare i malesseri dei primi caldi

I cambi di stagione rappresentano un momento delicato per un numero sempre maggiore di italiani, che soffrono il cambiamento climatico manifestando malesseri tipici come stanchezza, irritabilità o difficoltà a dormire. Un’alimentazione sana ed equilibrata è il primo passo per superare questi periodi con la giusta energia e, in questo senso, il Ferro è uno dei minerali che gioca un ruolo fondamentale per il benessere dell’organismo. Tuttavia, non essendo facilmente assimilabile, è consigliabile seguire alcuni trucchi in cucina per aiutare il nostro corpo ad assorbire maggiori quantità di nutrienti.

Secondo le indicazioni contenute nella IV Revisione dei Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana (LARN) della Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU), il fabbisogno medio di ferro, su base giornaliera, è di 7 grammi per i maschi adulti e di 6-10 grammi per le donne tra i 18 e i 59 anni (valore che supera i 22 grammi durante la gravidanza). Nonostante vi siano alcuni cibi molto ricchi di Ferro, solo il 10-35% del ferro presente negli alimenti animali ed il 2-10% di quello contenuto nei vegetali viene effettivamente assorbito dal nostro organismo. Il ferro emico di derivazione animale, come carne e pesce, è quindi più facilmente biodisponibile e assorbito dall’intestino, mentre quello di provenienza vegetale è invece legato a sostanze, come i fitati, che ne riducono l’assorbimento intestinale.

Di seguito il link all’intervista col nutrizionista Andrea Ghiselli, riportata all’interno della trasmissione “Elisir”, su Rai Tre.