Consumo medio di carne in Italia: il più equilibrato tra i Paesi Europei

Nel suo Comprehensive European food consumption database, l’EFSA ha raccolto informazioni provenienti da diverse indagini nazionali sui consumi alimentari di molti paesi europei: confrontando il dato medio italiano con quello rilevato altrove, risulta evidente come gli italiani siano collocabili agli ultimi posti della classifica dei consumi, i quali risultano inferiori di circa il 40% rispetto al consumo rilevato per i maggiori consumatori, principalmente i paesi dell’est europeo e la Spagna.

Consumo carne_Europa_2011Consumo pro capite “reale” e “apparente” di carne in Italia: disallineamento delle fonti istituzionali.

Più di recente, anche il panel sui consumi delle famiglie italiane (GFK Eurisko) ha rilevato un consumo domestico effettivo pari a 33,6 kg annui pro capite (il dato non include i consumi fuori casa che, si ipotizza, possano rappresentare circa il 30% del totale).
Secondo quanto diffuso, però, dai principali istituti di ricerca statistica negli ultimi anni, il consumo apparente di carne da parte degli italiani consiste mediamente in circa 81 kg pro capite annui (dato GIRA, media 2000-2012, vedi grafico seguente), una quantità più simile a quella indicata anche dalle banche dati Eurostat e FAO, di circa 90 kg.

Consumo carni_Italia_2000 al 2012_colore

(Fonte “Il ruolo della carne in un’alimentazione equilibrata e sostenibile”, supplemento tematico a NUTRIMI, rivista di nutrizione pratica)

2 pensieri su “Consumo medio di carne in Italia: il più equilibrato tra i Paesi Europei

  1. Il contenimento dei consumi carnei in Italia è fatalmente legato al costo della stessa. Pochi soldi in tasca. Pochi soldi per la spesa giornaliera. Le carni, anche quelle di pollo, cominciano ad avere, in negozio, prezzi non più sopportabili. Le materie prime OGM-free per mangimi costano moltissimo e sono ormai introvabili sui mercati internazionali. Se questo possa giovare al dirottamento dei consumi lo si vedrà. Ma attenzione. Anche i prezzi degli ortaggi non stanno scherzando. Provare per credere. Mangiare meno di tutto sembra l’unica soluzione per mantenersi in forma e vivere meglio.

  2. Dal mio punto di vista, sebbene secondo la statistica illustrata nell’articolo l’Italia sia uno dei paesi europei più equilibrati, ritengo che un consumo pari a 80 kg\pro capite annui sia comunque alto.
    Mi spiego meglio:
    La Svezia, che è un paese nordico e che pertanto ha una dieta basata maggiormente su fonti animali, ha un consumo (secondo la statistica sopra illustrata) di appena 83g al giorno pro capite contro i 113 degli italiani. La Germania che nell’immaginario collettivo è il paese dove si mangia molta carne, appena 114.
    L’italia che è il paese della dieta mediterranea, dove la carne andrebbe mangiata idealmente 1-2 volte a settimana, dovrebbe avere un consumo medio intorno ai 50-60g, considerando 300-400g di carne a settimana, un po’ come si faceva qualche decennio fa.
    In ogni caso, questa statistica è una delle poche in cui sono contento di vedere l’Italia fanalino di coda.

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