Non solo carne: tutti i prodotti dell’allevamento

E’ consuetudine generale associare il bovino ad alimenti principi come il latte e la carne, quotidianamente sulle nostre tavole. E’ bene sapere, però, che essi non sono gli unici prodotti utili ricavati da questo animale. Il bovino, infatti, è uno scrigno prezioso in ogni sua parte: dalla pelle, alle ossa fino alle sue stesse deiezioni (sembrerà strano ma è proprio così).
Grazie ad esso si dà il via alla produzione di co-prodotti e sottoprodotti ampiamente utilizzati per numerosi altri scopi e in settori anche differenti da quello dell’alimentazione umana:

(Fonte immagine: “Il ruolo della carne” supplemento tematico a NUTRIMI, rivista di nutrizione pratica)

– le ossa vengono utilizzate per la produzione di mangimi per gli animali da compagnia, per la produzione di farine proteiche, fertilizzanti e gelatina per uso alimentare;
– la pelle è utilizzata per produrre beni durevoli come pellami e cuoio: il vitello per articoli di lusso (scarpe, borsette, cinture, …), il vitellone nel settore automotive (sedili delle auto), la vacca per divani e la cuoieria (suola delle scarpe);
– il grasso bovino, come quello suino, viene utilizzato nell’industria cosmetica, della detergenza e chimica (ad esempio saponi) e nella produzione di gelatina utilizzata anche in ambito farmaceutico;
– le cotenne e le cartilagini vengono impiegate per la produzione di prodotti alimentari addensanti, per il pet food e pet toys (per gli animali d’affezione);
– il sangue bovino è usato per la produzione di fertilizzanti;
– i tessuti valvolari sono impiegati per la preparazione di dispositivi medici (valvole cardiache);
– l’abomaso viene utilizzato dall’industria casearia per produrre il caglio dei formaggi DOP come il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano (è l’unico coagulante permesso per questo tipo di produzione);
– gli scarti e il contenuto ruminale sono utilizzati per la produzione di energia verde (biogas).

Come abbiamo appena visto anche i liquami prodotti dagli animali durante l’allevamento hanno un valore perché vengono utilizzati come fertilizzante agricolo o come fonte di energia rinnovabile, apportando un notevole vantaggio ambientale che, al contrario, non si otterrebbe con l’utilizzo di fertilizzanti ed energie prodotte per vie “convenzionali”.
Probabilmente se questi prodotti di uso comune non fossero realizzati con materiali di origine animale impiegherebbero risorse non rinnovabili come ad esempio i derivati del petrolio (come per la produzione della cosiddetta ecopelle), causando un ulteriore impatto sull’ambiente.
Tenendo conto del valore economico e di utilizzo di tutta la “produzione collaterale” dell’allevamento diventa palese quanto questo ramo rappresenti una “fabbrica di valore” per la società contemporanea.

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