Importanza e sicurezza della carne per bambini

In occasione del IX Congresso Nazionale FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri), all’interno dell’incontro “Il ruolo delle proteine della carne nella crescita dei bambini”, alcuni esperti in Nutrizione, Sicurezza e Ambiente, hanno tracciato un quadro rassicurante sulla qualità alimentare della carne italiana e sugli impatti ambientali delle filiere zootecniche, sfatando quei miti che spesso impediscono alle famiglie di consumare serenamente questo alimento.

A livello nutrizionale, la carne è un alimento ricco di nutrienti, fondamentali nelle prime fasi della vita di un individuo. Non a caso è da inserire all’interno di una dieta varia ed equilibrata, nelle quantità suggerite dal modello della Dieta Mediterranea.

L’assunzione di alimenti di origine animale è raccomandata anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che la consiglia per soddisfare pienamente i fabbisogni nutrizionali del bambino a partire dai 6 mesi di età. Le diete a base di soli vegetali, ricorda l’OMS, non apportano a sufficienza Ferro e Zinco, a meno che non si ricorra all’impiego di integratori o prodotti fortificati (fonte: World Health Organization, 2009).

Il Tg5 ha dedicato un ampio servizio a questo tema.

Le proprietà della carne: una fonte importante di nutrienti essenziali

La carne è un alimento ricco di proteine e di nutrienti essenziali come la vitamina B12 (solitamente assente nei vegetali), zinco, selenio, niacina e riboflavina (scarsamente presenti nei vegetali)  e  ferro (scarsamente biodisponibile nei vegetali):

– le proteine, indispensabili per la crescita, il mantenimento e il rinnovo delle cellule, non sono tutte uguali ma si distinguono per la loro composizione in aminoacidi (costituenti di base delle proteine) necessari per ossa, muscoli, enzimi, ormoni, anticorpi, ect.
Essi si distinguono in essenziali e non essenziali: dei 20 aminoacidi che compongono le proteine, almeno 8 sono detti essenziali (leucina, isoleucina, valina, lisina, triptofano, treonina, metionina e fenilalanina) e devono essere necessariamente introdotti con la dieta, tramite gli alimenti che li contengono (in particolare, la carne li contiene in rapporto percentuale ottimale) in quanto il corpo umano non è in grado di sintetizzarli. Gli aminoacidi non essenziali, invece, sono invece quelli che il corpo umano riesce a produrre autonomamente.

– gli acidi grassi (grassi) svolgono svariate funzioni nell’organismo, tra cui quella di fornire energia, favorire l’assorbimento delle vitamine A, D, E, K e di alcuni antiossidanti, costituire le cellule e alcune molecole vitali, come gli ormoni. Possono avere effetti diversi sulla salute a seconda della loro composizione. Alcuni di essi sono definiti essenziali perché ne è necessaria l’assunzione con la dieta.

– la vitamina B12 (vitamine) è coinvolta in diverse funzioni del nostro corpo, soprattutto legate al corretto funzionamento del sistema nervoso e a quella dei globuli rossi (entra nella formazione dell’emoglobina), alla sintesi degli acidi nucleici e all’utilizzo dei grassi. E’ importante assumerne una quantità minima ogni giorno (il fabbisogno giornaliero è di 2,4 μg) ed è reperibile solo negli alimenti di origine animale (carne, pesci, uova, latte, molluschi).

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