Cremonini e Qui Foundation insieme contro lo spreco alimentare

Il Gruppo Cremonini, azienda leader in Italia nel settore alimentare, ha scelto di affiancare QUI Foundation nella battaglia per il recupero delle eccedenze alimentari da destinare alle persone in difficoltà. Il progetto prevede un lavoro di squadra, che vede impegnati appunto gli esercizi di ristorazione del Gruppo Cremonini e la Onlus di Qui! Group, QUI Foundation, con la sua iniziativa “Pasto Buono”.

Dal mese di maggio, le eccedenze alimentari invendute presso i locali romani nella Stazione Termini della Chef Express (la controllata di Cremonini nel settore della ristorazione) vengono ritirate dai volontari. Il progetto prende vita nella città grazie appunto alla collaborazione dei volontari della Croce Rossa di Roma, che si stanno occupando dei ritiri delle eccedenze alimentari  tre volte la settimana – martedì sabato e domenica. Le eccedenze vengono consegnate al Centro Richiedenti Asilo, gestito appunto dalla Croce Rossa di Roma, e ai senza fissa dimora. In questo modo, oltre ad assicurare pasti in più alle strutture che accolgono le persone in difficoltà facendo una buona azione, si aggiunge un piccolo tassello alla lotta contro gli sprechi alimentari.

Di seguito a questo link, al minuto 16.23, è possibile vedere il servizio che la trasmissione di Rai Uno “A conti fatti”  ha voluto dedicare all’iniziativa

Sostenibilita’ ambientale: Inalca autoproduce il 70% del proprio fabbisogno energetico

L’importante traguardo è stato raggiunto grazie alla cogenerazione e all’utilizzo di energia da fonti rinnovabili derivanti dagli scarti della produzione.

Inalca, società leader in Italia nella produzione di carni bovine e prodotti trasformati a base di carne, ha superato la soglia del 70% di energia autoprodotta internamente tramite la cogenerazione industriale e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili derivanti dalla valorizzazione delle proprie biomasse.

Il contributo fornito dell’energia verde deriva dalla definitiva messa a regime dell’impianto di Biogas, alimentato principalmente da biomasse e da sottoprodotti della macellazione. La struttura è stata realizzata nel complesso industriale di Ospedaletto Lodigiano (LO), il più grande e moderno impianto europeo per la macellazione e la lavorazione delle carni bovine, con l’obiettivo di sviluppare ulteriormente i progetti per la sostenibilità ambientale avviati dall’azienda già da diversi anni (Inalca ha ottenuto la certificazione ambientaleISO 14001 sin dal 2004.)

L’impianto ha richiesto un investimento di 4,5 milioni di Euro e permette di auto-produrre energia fino a 7,5 GWh all’anno interamente da fonti rinnovabili.

Sul fronte dell’efficienza energetica i risultati sono stati ottenuti grazie all’installazione di 3 impianti di cogenerazione ad alta efficienza, distribuiti negli stabilimenti di Castelvetro, Ospedaletto Lodigiano e Rieti. Questi impianti sono in grado di ottenere una produzione complessiva di energia elettrica e termica pari a 60 GWh.

Pertanto grazie agli importanti investimenti realizzati dall’azienda nel settore dell’energia l’attuale assetto impiantistico consente un risparmio del 18% di TEP (Tonnellate Petrolio Equivalenti) all’anno e la riduzione di emissione di CO2 pari a 6.000 tonnellate per anno. 

Ai seguenti link sono disponibili i servizi realizzati dal sito Newsfood.com.