Perché la filiera delle carni bovine è meno impattante di quello che si pensa

Tutta la filiera zootecnica italiana è impegnata in una valutazione oggettiva dei reali impatti ambientali, dall’allevamento all’industria, e alla distribuzione.
Uno Mattina Verde, la trasmissione quotidiana di Rai Uno dedicata al mondo dell’agroalimentare, ha realizzato una puntata dedicata alla sostenibilità delle carni.
Guarda il video

Sostenibilita’ ambientale: Inalca autoproduce il 70% del proprio fabbisogno energetico

L’importante traguardo è stato raggiunto grazie alla cogenerazione e all’utilizzo di energia da fonti rinnovabili derivanti dagli scarti della produzione.

Inalca, società leader in Italia nella produzione di carni bovine e prodotti trasformati a base di carne, ha superato la soglia del 70% di energia autoprodotta internamente tramite la cogenerazione industriale e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili derivanti dalla valorizzazione delle proprie biomasse.

Il contributo fornito dell’energia verde deriva dalla definitiva messa a regime dell’impianto di Biogas, alimentato principalmente da biomasse e da sottoprodotti della macellazione. La struttura è stata realizzata nel complesso industriale di Ospedaletto Lodigiano (LO), il più grande e moderno impianto europeo per la macellazione e la lavorazione delle carni bovine, con l’obiettivo di sviluppare ulteriormente i progetti per la sostenibilità ambientale avviati dall’azienda già da diversi anni (Inalca ha ottenuto la certificazione ambientaleISO 14001 sin dal 2004.)

L’impianto ha richiesto un investimento di 4,5 milioni di Euro e permette di auto-produrre energia fino a 7,5 GWh all’anno interamente da fonti rinnovabili.

Sul fronte dell’efficienza energetica i risultati sono stati ottenuti grazie all’installazione di 3 impianti di cogenerazione ad alta efficienza, distribuiti negli stabilimenti di Castelvetro, Ospedaletto Lodigiano e Rieti. Questi impianti sono in grado di ottenere una produzione complessiva di energia elettrica e termica pari a 60 GWh.

Pertanto grazie agli importanti investimenti realizzati dall’azienda nel settore dell’energia l’attuale assetto impiantistico consente un risparmio del 18% di TEP (Tonnellate Petrolio Equivalenti) all’anno e la riduzione di emissione di CO2 pari a 6.000 tonnellate per anno. 

Ai seguenti link sono disponibili i servizi realizzati dal sito Newsfood.com.

Carne e allevamento: le fondamenta dell’evoluzione dell’uomo

La pratica di consumare carne ha un ruolo fondamentale nell’evoluzione dell’uomo, evoluzione che, sotto diversi punti di vista, ha accompagnato l’essere umano attraverso i millenni, contribuendo nel tempo a farci raggiungere l’aspetto attuale e a porre le basi storiche della società e della cultura.
Un recente studio (Earliest Porotic Hyperostosis on a 1.5-Milion-Year-Old Hominin, Olduvai Gorge, Tanzania, 2012) afferma che dal Paleolitico inferiore, momento storico in cui l’uomo ha integrato la propria dieta a base di vegetali con l’assunzione di carne, si è verificata un’importante svolta evolutiva per l’umanità: lo sviluppo e la diffusione delle attività di caccia hanno, infatti, favorito lo sviluppo cognitivo, fisiomorfologico e anatomico dell’uomo creando le basi per fondamentali cambiamenti sociali.
Se da una parte la caccia, pratica che implicava capacità di comunicazione, pianificazione e organizzazione, ha contribuito allo sviluppo dell’intelligenza degli ominidi, dall’altra un’alimentazione a base di carne ha determinato dei cambiamenti nella struttura corporea e fisiologica degli stessi, rendendoli ancor più adatti ai lunghi spostamenti e favorendo, quindi, l’opportunità di esplorare e colonizzare nuove aree.
L’uomo, verso la fine del Pleistocene, ha iniziato a dare vita alle prime forme di civiltà sostituendo l’azione “predatrice” nei confronti dell’ambiente con l’allevamento del bestiame e l’attività di raccolta con la coltivazione del terreno: le prime zone impiegate per l’allevamento furono le stesse che videro la nascita dell’agricoltura.
Come abbiamo visto è da millenni che gli animali rappresentano una risorsa alimentare ed energetica fondamentale che incide positivamente sull’aumento della durata della vita e della fertilità.

Continua a leggere